SEMI racconta la storia di Nikolaj Ivanovič Vavilov, agronomo russo nato a Mosca nel 1887, e morto a Saratov nel 1943. Più di questo, SEMI è il racconto di un visionario, un eccezionale scienziato il cui valore, riconosciuto a livello mondiale già cento anni fa, è oggi sconosciuto al grande pubblico.
Vavilov era un genio, un uomo che ha impegnato tutta la sua vita nel cercare di trovare una soluzione al problema della fame in Russia e nel resto mondo, attribuendo al cibo i significati di giustizia, uguaglianza e futuro.
Vavilov è stato il pioniere degli studi sulla biodiversità e sul patrimonio naturalistico e culturale di tutti i popoli della Terra. Nel corso della sua carriera, ha esplorato più di 60 Paesi, riscrivendo spesso la mappa geografica di territori fino ad allora inesplorati da parte degli europei.
SEMI racconta anche del progetto grandioso di Vavilov, la prima Banca di Semi e Piante commestibili al mondo, difesa eroicamente dai suoi ricercatori, durante l’assedio di Leningrado, ed esistente ancora oggi.
SEMI ha la voce narrante di Yuri, il secondo figlio di Vavilov, che descrive la vita del padre, la sua ascesa e il suo drammatico declino, causato dalla politica dittatoriale di Stalin.
SEMI, spettacolo adatto a un pubblico di adulti e ragazzi (scuole superiori), invita a riflettere sull’importanza delle piante come fonte di vita per l’Umanità, sui sogni che si scontrano con l’ignoranza che a volte sale al potere, e sulla consapevolezza che dobbiamo avere, anche e soprattutto oggi, di fronte ad ogni scelta di acquisto e alimentazione che compiamo.